Pochi conoscono la vera storia del Panettone, il dolce tipico di Natale. Le origini di questa delizia si perdono nel tempo, tra tradizioni secolari e leggende culinarie.
Si narra che il Panettone sia nato alla corte di Ludovico il Moro, nella Milano del XV secolo. Era la Vigilia di Natale quando il cuoco ufficiale della famiglia Sforza bruciò inavvertitamente il dolce da servire al banchetto ducale. Per rimediare al peggio, Toni, lo sguattero che lavorava nelle cucine di corte, decise di utilizzare un panetto di lievito che aveva tenuto da parte per Natale. Lo lavorò aggiungendo farina, uova, uvetta, canditi e zucchero, ottenendo un impasto particolarmente soffice e lievitato. Il dolce fu talmente apprezzato che la famiglia Sforza decise di chiamarlo “pan di Toni”. Fu così che nacque il Panettone.
La forma attuale del Panettone, invece, venne ideata solo negli anni Venti, quando Angelo Motta, prendendo ispirazione dal kulic, un dolce ortodosso tipico pasquale, decise di aggiungere anche il burro e di avvolgere il dolce nella carta paglia, rendendolo come lo conosciamo oggi.